Cambio della guardia

Augusta Kraft, presidente uscente, e Romano Mauri in carica da settembre 2023 ci danno la loro visione dell’Orchestra Arcadia e della passione per la musica per diletto.

 

Augusta Kraft

PRESIDENTE DAL 2006 AL 2023

Come descriveresti la tua esperienza come Presidente dell'Orchestra Arcadia?

Sicuramente una bella, intensa e vivace esperienza!
Anno dopo anno mi sentivo arricchire, crescere e completare sia a livello umano che musicale, aspetti questi inseparabili e molto importanti per il valore e il privilegio di un insieme di musicisti appassionati e motivati come è la nostra orchestra.
Tutto ciò mi è stato di grande supporto in quei momenti in cui mi sono trovata a confronto con sfide non indifferenti, come per esempio il periodo pandemico.

Quali sono state le tue più grandi soddisfazioni durante il tuo mandato come Presidente dell'Orchestra Arcadia

Molte, direi, ma desidero esprimermi su due in particolare.
Ero davvero molto sollevata più che soddisfatta, di essere riuscita a portare avanti con determinazione le nostre attività durante la forzata chiusura Covid. Avevamo tutti timore di perderci, ma nello stesso tempo credevamo tutti nel voler continuare ad esistere.
Sentivo che c'era il bisogno di incontrarci e di tenerci comunque in contatto. Abbiamo allora ripreso con le nostre prove, anche se in forma ridotta e in condizioni disagevoli, con mascherine, distanze e restrizioni.
Una bella soddisfazione, ma ancor più una grande serenità l'ho provata al momento del delicato ma ben riuscito passaggio dal nostro primo al nostro attuale Direttore.
Infatti dopo la bella ed intensa crescita con il m° Matthias Müller, con noi fin dalla nascita dell'Orchestra Arcadia, abbiamo ora iniziato un creativo e stimolante cammino con il m° Piotr Nikiforoff.

Come hai bilanciato il tuo ruolo di Presidente con la tua passione e il tuo impegno come violinista nell'orchestra

Semplicemente in modo naturale: i due ruoli non si sono mai intralciati, semmai si influenzavano positivamente l'un l'altro.
Ciò conferma il mio pensiero riguardo all'importanza per la/il presidente di far parte dell'orchestra: questo dal lato umano, musicale ma anche pratico.
Solo ogni tanto mi capitava che un pensiero o una preoccupazione improvvisi irrompessero nella mia mente nel bel mezzo di una prova, del tipo "Troveremo le sale per i nostri concerti? E i musicisti aggiunti?"

Qual è il tuo ricordo più memorabile o emozionante come violinista nell'Orchestra Arcadia?

Come violinista dell'orchestra ricordo con grande emozione tutti i nostri concerti!
Uno però mi ha profondamente colpita: il primo che abbiamo tenuto dopo la lunga pausa per pandemia.
È stato molto bello ritrovarci di nuovo insieme a suonare; da parte di tutti i musicisti c'era una forte partecipazione emotiva a questo per noi significativo concerto.
Ci è pure scappata qualche lacrima!
Rivedere il nostro pubblico e potergli trasmettere con la musica la nostra gioia è stato molto importante, un pubblico caloroso e coinvolto che esprimeva la sua emozione nel poterci di nuovo ascoltare e che ci manifestava il suo rinnovato sostegno.
È stato davvero un grande momento per l'Orchestra Arcadia!

Cosa pensi che renda l'Orchestra Arcadia un'organizzazione musicale speciale e unica?

Mi trovo in difficoltà ad esprimere in poche frasi i molti aspetti che rendono l'Orchestra Arcadia così straordinaria.
Provo in breve a raccoglierne alcuni che mi sembrano rappresentativi:
Siamo un gruppo di musicisti numeroso, molto vario per provenienza, per età e per formazione musicale e dalle diverse personalità.
La passione ed il piacere di far musica insieme alimentano il nostro impegno in questa attività che svolgiamo accanto a quella professionale e alla vita famigliare.
Chi ha studiato uno strumento senza farne una professione trova nella nostra orchestra l'opportunità di poter esprimere il suo talento.
Inoltre offriamo l'occasione a giovani solisti ed a studenti del Conservatorio di suonare con noi, permettendo loro di acquisire esperienza e sicurezza. Ciò sarà utile al loro futuro professionale e per farsi conoscere nel mondo musicale.
Con i nostri concerti, sempre ad entrata libera, ci presentiamo in differenti regioni del Cantone. Anche il nostro pubblico è molto vario, con persone di ogni età e provenienza, conoscitori e non. Ci segue fin dal nostro primo concerto; in un certo senso posso dire che è cresciuto con noi.
Siamo orgogliosi di donare con i nostri concerti occasioni di ascolto dal vivo di piacevoli momenti musicali.

Qual è il contributo più significativo che ritieni di aver apportato all'Orchestra Arcadia come Presidente?

Mi crea qualche imbarazzo rispondere a questa domanda, ma ci provo:

Sono soddisfatta di aver contribuito nella mia presidenza a consolidare negli anni questa nostra bella orchestra e a darle visibilità. Era nata come piccola formazione in una regione dove il concetto "amatoriale" non era ancora riconosciuto né radicato, mentre oltre Gottardo la musica d'insieme era da sempre una realtà.
Credo per mia natura nel dialogo e nella coesione all'interno dell'orchestra, e in questo senso mi sono impegnata a collaborare con tutti. Oltre alla mia passione ho messo a disposizione le mie competenze, anche quelle in campo musicale, consapevole delle mie responsabilità.

Sono davvero contenta dei risultati!

Qual è il tuo desiderio o consiglio per il futuro dell'Orchestra Arcadia?

Continuare a proteggere con cura e a portare avanti con amore questa preziosa realtà che è la nostra Orchestra Arcadia!

Colgo l’occasione per dare il mio più caloroso benvenuto a Romano. Al nostro nuovo Presidente auguro un coinvolgente ed entusiasmante cammino!
— Augusta

Romano Mauri

PRESIDENTE IN CARICA DA SETTEMBRE 2023

Qual è stata la tua reazione quando hai appreso di essere stato eletto presidente dell'Orchestra Arcadia?

In realtà gli eventi hanno avuto un decorso un po’ curioso che ha sorpreso sia il sottoscritto che i membri dell’Assemblea. Da qualche tempo la nostra Presidente Augusta Kraft aveva espresso il desiderio di rinunciare ad un ulteriore mandato dopo tanti anni d’intenso impegno per l’Orchestra ed io avevo molto riflettuto su questa eventuale opportunità.
Durante la nostra ultima assemblea generale, Augusta ha annunciato ufficialmente la sua rinuncia e ha domandato con poca speranza se vi fossero dei candidati alla sua successione. A questo punto ho rotto ogni indugio e mi sono candidato sorprendendo un po’ tutti. In seguito i membri dell’Assemblea hanno valutato e accettato la mia disponibilità.
Sono grato ai membri dell’Orchestra di aver accolto positivamente la mia candidatura e mi sento onorato di questo stimolante incarico. Colgo subito l’occasione per ringraziare enormemente Augusta per l’enorme lavoro svolto durante tutti questi anni di intensa attività a favore dell’Orchestra e le auguro ancora innumerevoli soddisfazioni come apprezzata musicista.

Quali sono le tue prime impressioni sulle risorse e le competenze dell'orchestra?

Ho avuto la fortuna di poter entrare in orchestra nel 2018 e l’impressione è sempre stata quella di appartenere ad un gruppo di persone entusiaste e capaci d’investire molte energie nella ricerca di un’eccellenza musicale in relazione alle competenze di ciascuno di noi.
La qualità dei nostri concerti rivela una preparazione di tutto rispetto per un Orchestra composta in buona parte da musicisti amatoriali.
Un elemento di grande importanza è rappresentato inoltre dal nostro nuovo Direttore d’Orchestra, il maestro Piotr Nikiforoff che ha saputo interpretare da subito le caratteristiche essenziali di un organico prevalentemente di amatori e che necessita pazienza e capacità motivazionali ancora più complesse e strategiche rispetto a quelle di un’orchestra professionale.

Quali sono i tuoi principali obiettivi per la tua presidenza?

L’obiettivo primario della nostra Orchestra è quello di fare buona musica divertendoci. Da questo traguardo fondamentale derivano una serie di attività che lo sostengono e che sono delegate ai diversi membri di comitato.
Al Presidente spetta un ruolo di coordinamento e armonizzazione con lo scopo di difendere il futuro dell’Associazione facendola crescere nel rispetto dei valori dichiarati.

Come ti immagini l'Orchestra Arcadia nel prossimo futuro? Ci sono eventuali cambiamenti o traguardi che speri di vedere?

La realtà musicale di Arcadia è il risultato di un grande lavoro portato avanti con tenacia e cura da tanti anni che ci permetterà di festeggiare i 25 anni di esistenza nel 2026. Nel futuro prossimo c’è sicuramente questo bel momento da festeggiare, magari in una sala prestigiosa.

Come descriveresti la tua esperienza personale come musicista e socio dell'Orchestra Arcadia? Ci sono eventi o momenti che ti hanno particolarmente influenzato nel tuo percorso musicale?

Io cresco musicalmente verso la metà degli anni settanta nell’allora neonata scuola di musica della Civica Filarmonica di Lugano sotto la direzione del Mo Damiani dove scelgo di suonare la tromba. Dopo sette anni di attività musicale interrompo bruscamente per dedicarmi agli studi di medicina.
La passione per la musica rimane poi assopita per più di venti anni e si risveglia inaspettatamente nel 2012 anche grazie al paziente aiuto del Maestro Antonio Faillaci attivo fino allo scorso anno alla scuola di Musica del Conservatorio della Svizzera Italiana ed ora titolare della cattedra di tromba al conservatorio di Novara. Grazie ai suoi stimoli ho potuto avvicinarmi alla musica sinfonica come membro di diverse orchestre formate unicamente da medici e che sono attive in tutto il mondo (World Doctors Orchestra, Orchestre Symphonique des Médecins de France, Orchestre des Médecins Suisses).
Poi nel 2018 è arrivata la graditissima sorpresa della possibilità di concorrere per un posto in Arcadia che ho accolto con grande gioia.
Attualmente continuo con piacere la mia formazione musicale con il Maestro Sébastien Galley, attivo nella nostra Orchestra della Svizzera Italiana e appassionato insegnante.
Inoltre ho l’immensa fortuna di avere come compagna Eva Bohte, brava pianista, attiva come insegnante al Conservatorio della Svizzera Italiana che con infinita pazienza cerca di trasmettermi i rudimenti della teoria musicale e dell’ascolto.

Cosa pensi che renda un'orchestra come la Arcadia unica e speciale?

L’Orchestra Arcadia rappresenta una realtà amatoriale aperta anche a persone adulte con la passione per la musica classica che a volte faticano a trovare spazio in una realtà musicale che è spesso orientata piuttosto ai giovani musicisti.
Con questo non voglio essere frainteso e ogni età è la benvenuta in Arcadia ma proprio per questo l’accoglienza è più universale e alla fine permette un arricchimento reciproco tra generazioni con esperienze diverse.

Quali sono i valori fondamentali che vorresti trasmettere all'interno dell'orchestra e alla comunità circostante?

Uno dei valori universali che dovrebbe comunque essere sempre espresso è quello del rispetto reciproco. In orchestra questa qualità si manifesta a due livelli rappresentati dalla persona stessa e dalle sue capacità musicali. Concretizzare questo valore permette di creare rapidamente armonia e serenità, essenziali per poterci divertire facendo della buona musica.

Qual è il tuo messaggio per i membri dell'Orchestra Arcadia e per il pubblico che li supporta?

Ai colleghi musicisti auguro tanta allegria e passione nel fare musica e al pubblico altrettanta gioia nel godere di questa arte universale.